Login
 
Psicologo Roma
Riduci
 

 

Dott.ssa Laura Rinella Psicologa e Psicoterapeuta

Psicoterapia individuale, di coppia e famigliare

Via Rubicone, 27 (Coppedè) -00198 Roma

C.so Trieste 36/A- Roma

Iscr. Ordine Psicologi Lazio n. 6246

Contatti per appuntamenti e informazioni

 cell. 344 2956766

          
 

Alienazione parentaleNOVITA' EDITORIALE 2017

PAS ALIENAZIONE PARENTALE SINDROME O PROCESSO?

Quanti figli di genitori separati rischiano ancora  di vedere compromesso il proprio diritto alla bigenitorialità  e a una crescita serena, vittime di un abuso perpetrato a loro danno?

Ecco un libro che esamina con estrema chiarezza e puntualità il controverso  fenomeno dell'alienazione parentale nelle separazioni conflittuali che ancora infiamma le aule dei tribunali.

La Pas  non è una sindrome, non è una patologia del singolo, ma l’esito di un processo relazionale in cui il progressivo consolidarsi di dinamiche interattive distorte tra i componenti familiari può condurre all’esclusione di un genitore. Un fenomeno innegabile.

 Di Laura Rinella, Giuseppe Santonocito, Lorita Tinelli -Psicologi Psicoterapeuti- Matteo Pacini -Psichiatra, Michele Di Lorenzo - Avvocato.

Acquistalo qui:

www.c1vedizioni.com/pas

          
 
          
 
          
 
 
CERCA NEL SITO!
          
 
          
 

LO SBALLO DEL SABATO SERA

 

USO E ABUSO DI ALCOL IN ADOLESCENZA

Sempre più diffusa tra gli adolescenti la "moda" di bere alcolici anche in grande quantità, soprattutto quando escono il  sabato sera e si ritrovano con gli amici.

Una moda importata dall'estero, quella del binge drinking e quella del bere a stomaco vuoto.

 

Ignari o poco informati sugli effetti, sui pericoli a cui l'alcol espone, sulle conseguenze che il consumo di alcolici  ha sul proprio organismo  a breve,  medio e  lungo termine, spinti dallo sperimentare i propri limiti, dall'appartenenza al gruppo, dal trasgredire le regole o da problemi personali, i ragazzi  fanno talvolta vere e proprie abbuffate di alcolici.

Famosi gli "shottini" ma anche  birra, cocktail che vengono spesso impunemente serviti nei locali pubblici, in genere i pub, anche ai minori di 16 anni, vero e proprio reato per l'esercente del pubblico esercizio  punibile dal codice penale.

Anche le feste in casa sono spesso all'insegna dell'alcol, di cui i ragazzi provvedono a fare provvista nei supermercati.

Da notare che l'abuso di alcol non è diffuso solo tra gli adolescenti maschi, ma anche tra le femmine.

Gli incidenti del sabato sera,  sono una delle conseguenze degli effetti a breve termine dell'alcol, che conduce tra l'altro a sottostimare i pericoli, a  percezioni distorte, a sovrastimare le proprie capacità.

Tra i possibili danni a lungo termine dell'abuso di alcol protratto nel tempo e della sua sua dipendenza da esso, danni gastrici, epatici,  cardiaci, al sistema nervoso,  tumori.

La facile reperibilità dell'alcol, il suo grado di accettazione sociale,  la scarsa conoscenza dei danni provocati dal suo abuso in particolare  su un organismo ancora in via di sviluppo, la disinibizione e l'euforia che provocano la sua assunzione, concorrono ad alimentare il fenomeno del suo consumo smodato in età giovanile.

Spesso  l'alcol  è associato al fumo di tabacco o all'uso di altre sostanze, con effetti ancora peggiori.

Quando la dose di alcolici ingerita  supera i limiti di tolleranza, ne può derivare un'intossicazione acuta , una condizione medica pericolosa, che necessita di monitoraggio medico.

Si fa poco per mettere in guardia i ragazzi dall'abuso di alcol, per informarli e responsabilizzarli.

Una buona educazione alla salute nelle scuole, già prima del periodo sensibile, sarebbe davvero utilissima per creare nei ragazzi la consapevolezza di cosa l'alcol è in realtà, dei rischi  a cui conduce il bere irresponsabilmente.

E' importante, dati i tempi che corrono, che i genitori si attivino per tempo, già prima dell'adolescenza,  nel fornire ai propri figli informazioni corrette e un'educazione in merito, sarebbero almeno in parte risparmiati da cattive sorprese in epoche successive.

Inoltre, quando si sospetta o ci si accorge che il proprio figlio "alza il gomito" bisogna intervenire, non tanto con il divieto che spesso ingenera comportamenti oppositivi, quanto con il dialogo volto alla costruzione  di  quella consapevolezza necessaria che conduce a non abusare di alcolici.

Consiglio la visita del sito www.beviresponsabile.it, davvero molto utile per  informarsi in modo approfondito sull'argomento.

 

Syndicate            
 
IN QUESTO SITO
Riduci
          
 
Copyright (c) Tutti gli articoli sono proprietà intellettuale dell'autrice. Vietata la duplicazione