ANSIA IN ETA' EVOLUTIVA
Un bimbo soprattutto in tenera età, non ha le stesse modalità di un adulto per manifestare l'ansia, ma la esprime attraverso i canali tipici dell’età evolutiva, cioè il comportamento o la somatizzazione.
E tanto più è piccolo, tanto più l’ansia trova facilmente espressione nel corpo, attraverso sintomi psicosomatici.
Man mano che cresce e secondo la fase evolutiva compaiono con maggiore frequenza manifestazioni comportamentali quali: facile irritabilità, collera, evitamento di attività associate a timori personali. Oppure atteggiamenti di chiusura, preoccupazioni costanti per la propria salute e senso generale di affaticamento.
I problemi e il fallimento nell'adattamento sociale, scolastico, relazionale sono i segnali più evidenti dell'ansia o di disagi a questa associati.
Frequentemente l'ansia fa parte di un quadro più complesso poiché si trova spesso associata a disturbi della condotta o a problemi depressivi.
Inoltre l'ansia può essere transitoria e legata a passaggi evolutivi o avvenimenti importanti oppure protrarsi per un certo arco temporale. In questo secondo caso o se le manifestazioni sono di una certa intensità, occorre rivolgersi a uno specialista.
Le cause
Anche se un individuo è un insieme di fattori di tipo biologico, genetico, ambientale interrelati fra loro, l’ambiente famigliare e le relazioni che intercorrono all’interno del nucleo hanno un ruolo importante nel determinare o co-determinare, sostenere o alimentare l’ansia nel bambino.
Un clima emotivo negativo all’interno della famiglia, conflitti famigliarii, relazione disturbate tra i genitori e con il bambino incidono negativamente sul suo benessere.
Da parte dei genitori modalità di relazione con il proprio figlio basate sull'iperprotettività, sul rimprovero e la critica, sull'inibizione dell'autonomia, favoriscono l'insorgere di disagi. E’ inoltre da aggiungere che i bimbi sono particolarmente sensibili agli stati emotivi dei genitori e se questi sono particolarmente ansiosi infondono ansia nei propri figli.
Cosa fare
Di fronte ad un problema d’ansia nel bambino, è importante rivolgersi tempestivamente ad uno specialista come lo psicologo/psicoterapeuta, per una valutazione attenta della problematica in atto e, laddove necessario, un trattamento idoneo ad affrontarla e risolverla.
Un intervento tempestivo può infatti impedire che il disturbo interferisca con uno sviluppo psichico armonioso e che si possa eventualmente strutturare in una dimensione patologica durante il percorso di crescita.
Un trattamento terapeutico molto indicato in caso di disagi infantili è ad esempio quello di tipo sistemico-relazionale in quanto prende in esame ed interviene sui disagi del bambino non prescindendo dai contesti in cui è calato, principalmente quello famigliare.